Domenica
12 ottobre scorso è stata portata a termine una battuta in
cerca di cavità militari sul Cul di Creta che rappresenta una
cima occidentale del massiccio del M.te Zermula, situato a Nord del
Comune di Paularo, alta Val d’Incarojo.
L’attività
in questione ha rappresentato il prosieguo del lavoro di rilevamento
e riposizionamento topografico delle cavità militari risalenti
alla prima guerra mondiale esistenti sulla ex linea difensiva
italiana, nella zona compresa tra l’abitato di Pontebba ed il Monte
Zermula.
Questo lavoro ebbe inizio considerando dapprima il M.te
Salinchiet ed il M.te Cullar, per poi spostarsi sul M.te Zermula
seguendo lo sviluppo geografico della linea difensiva.
La
Punta Cul di Creta, assieme al Monte Cuestalta, rappresentavano sul
fronte carnico dei capisaldi importanti per questo settore della
nostra linea, tanto che questo baluardo difensivo fu provvisto di
mitragliatrici
ed artiglieria utilizzate per bersagliare le
posizioni austriache collocate sul M.te Lodin.
Sopra
Casera La Valute presso il cocuzzolo di quata 1583, si trovano i
resti di numerose trincee e camminamenti intervallati a svariate
gallerie e caverne.
Tali opere si sviluppano pure lungo tutto il
crinale che conduce in cima al Cul di Creta al quale si giunge
percorrendo i vecchi camminamenti ed opere difensive intervallate da
alcune gallerie.