Ieri si è svolta un’ulteriore punta esplorativa alle cavità trovate sulle pareti occidentali del M.te Bernadia. Purtroppo nella cavità raggiunta tramite una risalita in parete di 10 mt, malgrado le nostre speranze, la disostruzione non ha portato a significativi risultati. Infatti dopo aver rimosso svariato materiale e percorso un paio di metri la cavità termina su fessure impraticabili all’uomo dalle quali spira una lieve corrente d’aria. Nel sedimento asportato durante lo scavo sono state riscontrate notevoli quantità di carbone di legna …. provabilmente transportato dalle acque in grotta dalla superficie subito dopo l’incedio del verante di alcuni anni fa. Questo fa presupporre che la cavità sia collegata all’esterno tramite fessure nei pianori sovrastanto la parete. Eseguito il rilievo, abbiamo disarmato la risalita e in seguito abbiamo pure rilevato una piccola cavità nelle vicinanze. Rimane in piedi ancora il lavoro di disostruzione nella cavità ‘bassa’ …. lavoro che verrà rimandato al prossimo autunno a causadell’avanzare della vegetazione e dall’imminente comparsa in zona di vipere e zecche che sinceramente non ci stanno molto simpatici. Anche in questa cavità cmq, visto la ristrettezza degli ambienti non crediamo si possa proseguire per molto….. anche se il notevole flusso d’aria lascerebbe ben sperare. Nel prossimo autunno oltre a terminare l’esplorazione ed il rilievo provvederemo a effettuare un’ulteriore battuta esternaper verificare la presenza di ulteriori ingressi.