… quest’anno niente campo speleo… svogliati, poca partecipazione, problemi personali… bho…. insomma stà il fatto che non si è fatto! Per sopperire, Marchetto propone un week end a Plazzaris così andiamo avanti con i lavori in Martello visto che la frana è grande… ma pure tanta è l’aria che viene aspirata dall’ingresso della Grotta, inoltre, è una buona occasione per farci una sera all’aperto a raccontarci storielle vicino al fuoco!
Purtroppo … però sabato danno brutto, l’idea sfuma ma non del tutto per fortuna! I più approfittano per passare la mattinata a casa per le faccende domestiche mentre Marchetto e Miki salgono su alla grotta del Martello di prima mattina! Al parcheggio però un volenteroso cacciatore fa ‘saltare il programma’ se li carica in auto (già con addosso la tuta da grotta bella infangata) e li porta sul Monte Cjampeon per fargli vedere un buco dove a suo dire i tedeschi gettavano le persone. Risultato… il pozzetto c’è e sembra tappato sul fondo. La zona è piena di doline e di affioramenti così i due prodi gironzolano un pò in compagnia del cacciatore che prosegue nelle sue ‘confessioni’ e li informa che più a valle esiste un pozzo molto profondo chiuso da una grata ma che non ha tempo di portarceli … indica più o meno la sua posizione (è la seconda segnalazione da persone diverse di questo pozzo … tocca verificare meglio) e poi di buona lena i due speleo, il cacciatore e il cane rientrano all’auto ma…. sulla via del ritorno Miki trova sotto un albero un altro pozzetto chiuso da radici… niente … domani tocca ritornare! Alla fine la squadra ritorna all’attività principale alla grotta del Martello e, coperto l’ingresso della grotta con un telo visto che nel frattempo la pioggia ha iniziato a farsi sentire, procede per il resto della giornata a cavar sassi dalla frana aiutata da altri volenterosi speleo giunti in ‘zona operazioni’.
Domenica mattina ritorniamo a Plazzaris, ma prima di salire alla Grotta del Martello è meglio dare un occhio ai due pozzetti del giorno precedente, quindi, dopo una bella scarpinata ci ritroviamo a rimuovere la radice che occlude il pozzetto delle radici , si scende veloci … si restringe dopo pochi metri.. rileviamo!
Pozzetto dei tedeschi … niente da fare neppure li, scendiamo sul fondo dove il pozzo (manco a dirlo) prosegue sotto la pietrona che non siamo riusciti a spostare con i mezzi a disposizione… rilievo veloce anche qui e ritorneremo con il tirfor, piccola battuta li intorno per quanto possibile vista al vegetazione capiamo che c’è ancora dell’altro e sarà da investigare meglio senza il fogliame … grazie ‘Cacciatore Gentile’ per le segnalazioni!
Fra una cosa e l’altra la mattinata è finita! Ritorniamo al parcheggio e dopo il pranzo d’obbligo saliamo alla Martello!
LAVORON!!!! ….dopo il fatidico ‘ultimo sasso’ sotto si apre un pozzo di un 4 metri di profondità… ma anche questo in parte è ostruito da pietre e quindi andrà vuotato…ma il tempo a nostra disposizione è terminato. Una cosa però ci ha lasciato contenti, la grotta sembra che continui e più scendiamo, più la frana sembra lasciar posto a spazi sempre più vuoti… speriamo quindi che più prima che poi possiamo trovare ambienti liberi e grandi che giustifichino la grande quantità d’aria che viene aspirata dalla grotta!