Sabato 31, sfruttando la ‘secca’ inusuale per questo periodo, una nutrita squadra di speleo dell’Associazione Naturalistica Friulana è salita alla risorgiva per proseguire le esplorazioni lungo il nuovo ramo che porta verso le ‘zone alte’ della grotta.
Lungo quest’ultimo, già durante le prime esplorazioni era stato individuato l’ingresso di una condotta non investigata fino a sabato scorso. Questa nuova diramazione denominata ‘ramo de sunete’ è stata esplorata e rilevata per un’ottantina di metri fino alla sommità di un pozzo profondo una decina di metri non disceso per mancanza di materiali. Da quanto si vede dal rilievo, sembrerebbe che questo ramo dall’andamento piuttosto tortuoso riporti verso il ramo attivo di base. Se così fosse, questo ci permetterebbe (teoricamente) di bypassare il terzo sifone permettendoci di ripercorrere l’attivo e cercare di scoprire da dove arriva l’acqua della risorgiva. Speriamo che le previste piogge dei prossimi giorni, non precludano l’ingresso alla grotta permettendoci di proseguire nelle esplorazioni di queste nuove e inaspettate diramazioni che in quest’ultimo periodo ci hanno regalato oltre 200 mt. di nuovo sviluppo planimetrico (1710 mt di sviluppo planimetrico ad oggi + 120 ca di dislivello totale) e una nuova via che ci permette di raggiungere i rami ‘alti’ della grotta risparmiando due ore abbondanti di percorso e di fatiche lungo stretti e disagevoli passaggi condentendoci di dedicare più tempo e più energie per l’esplorazione della parte alta della grotta ancora in parte da rilevare ed esplorare.